Schieppe D’Orciano (PU)

Inceneritore a “biomasse”, un riassunto delle puntate precedenti:

ESTATE 2003 – La ditta Paci e Pagliari presenta in Provincia di Pesaro la richiesta di Autorizzazione per l’installazione in Mombaroccio di un impianto di produzione di en. elettrica a pirolisi.

INVERNO 2003 – La popolazione di Mombaroccio si solleva e dice no all’impianto. Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino (Ucchielli) dichiara: “… in un percorso democratico è fondamentale discutere i progetti che incidono sulla vita dei cittadini del nostro territorio, le cose fatte da privati alla chetichella non possono funzionare”. La provincia respinge l’impianto.

GENNAIO 2004 – La ditta Waferzoo s.r.l. di Schieppe di Orciano (I cui soci principali sono gli stessi Paci e Pagliari) presenta in Regione una richiesta di trasformazione dell’impianto (La ditta essicca fieno e foraggi per l’allevamento tramite i fumi prodotti con l’uso di gas metano) per la produzione di energia elettrica pari a 22 + 2,5 MW/h, derivata dall’incenerimento di 600 tonnellate al giorno di “biomasse” che producono 80 MW/h termici.

OTTOBRE 2004 – La Conferenza dei servizi cui partecipano Regione Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e Comune di Orciano (senza la presenza del Sindaco), approva il progetto.

29 NOVEMBRE 2004 – Il dirigente del settore industria Ing. Libero Principi firma l’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) 24DP/4 “prescrivendo”(?!) la realizzazione della centrale termoelettrica.

MAGGIO 2005 – Elezioni Regionali – Nessuno (?!) conosce la questione; alcuni amici leggono notizie e sentono alcune insinuazioni; cominciamo a chiedere informazioni; la Regione minimizza e nega le informazioni e la documentazione richieste: siamo costretti a rivolgerci ai legali.

LUGLIO 2005 – Cominciamo a studiare i documenti: Aberranti; indiciamo il 27 luglio un’assemblea aperta a Villanova di Montemaggiore; accorrono più di 500 persone.

LUGLIO – SETTEMBRE 2005 – 14 comuni (i 12 della Comunità Montana del Metauro oltre a Fano e Cartoceto) per un totale di circa 100.000 abitanti, 1/3 della Provincia di Pesaro e Urbino, chiedono la revoca del provvedimento o almeno la sospensione.

Nel frattempo il 24 agosto a Sant’Ippolito, il 9 settembre a Orciano di Pesaro, si svolgono altre due partecipatissime assemblee popolari.

14 SETTEMBRE 2005 – L’assessore regionale Amagliani afferma in pubblico non solo che non cederà alla richiesta dei comuni, ma, per quanto in suo potere, accelererà l’iter burocratico.

2 OTTOBRE 2005 – Assemblea pubblica a Calcinelli con la partecipazione di oltre 1000 persone; decidiamo di rafforzare lo sforzo informativo e di preparare una forte azione di lotta.

NOVEMBRE 2005 – Alcuni ipotizzano l’ interesse di Hera S.p.a. di Bologna che già gestisce i servizi (acqua, gas, rifiuti) della città di Pesaro all’affare inceneritore. Intervengono autorevoli esponenti (Soprattutto DS e Margherita, quasi tutti pesaresi) a favore dell’inceneritore.

2 DICEMBRE 2005 – Si svolge l’incontro pubblico promosso da un Ente (OIKOS) di proprietà degli Enti locali. Lo contestiamo vivamente e ne capovolgiamo gli esiti.

OTTOBRE – NOVEMBRE 2005 – Il Presidente della Regione (Spacca) e della Provincia (Ucchielli) cercano di “coinvolgere” i Sindaci nella decisione di realizzare l’impianto e, pur esercitando anche “pressioni forti”, non riescono a far sottoscrivere loro nessun accordo.

3 DICEMBRE 2005 – Iniziamo l’informazione sanitaria con l’incontro a Fano (300 partecipanti) a cui partecipano anche altri comitati tra cui il Riccio di Castrovillari (Dott. Ferdinando Laghi), e Ivrea la Bella (Dott.ssa Irene Ferrero). Da parte di Regione e Provincia e stampa cala un assordante silenzio.

6 DICEMBRE 2005 – Partecipiamo a Pesaro (Teatro Sperimentale oltre 800 presenti) all’incontro promosso dal comitato Accadueò con Alex Zanotelli, da cui otteniamo completa e sentita solidarietà.

16 GENNAIO 2006 – Gli amici di Grillo ci invitano ad un incontro a Riccione, al quale interveniamo.

18 GENNAIO 2006 – Si svolge l’assemblea generale degli aderenti al Coordinamento dei Comitati in Montemaggiore (oltre 150 partecipanti) e decidiamo di indire dal 18 marzo al 27 marzo “LE GIORNATE PER IL FUTURO DELLE NOSTRE VALLI”.

14 FEBBRAIO 2006 – il Consiglio regionale vota una risoluzione contro l’inceneritore a biomasse …

Per apprfondire:

Leggi il power point che si interroga su strani fatti, come l’esistenza di un sito, Agripower.biz, in soli inglese e tedesco che già nel 2004 dava per iniziata l’attività dell’inceneritore di Schieppe di Orciano per i primi mesi del 2007!

Leggi il power point presentato all’assemblea del 27 aprile

Fonte:

Il materiale riportato in questa pagina è tratto dal sito www.comitatinrete.it

 


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